TASSE DA PAGARE PARTITA IVA REGIME FORFETTARIO
Tasse da pagare con Partita IVA “Regime Forfettario”
Il regime forfettario consente di applicare una tassazione agevolata in base ai ricavi aziendali/professionali.
Chi può usufruire del regime forfettario?
Possono usufruire di questo regime tutti i contribuenti con partita IVA che non superano un limite di ricavi annui pari a 65.000 euro e determinati requisiti patrimoniali.
Quali sono le tasse da pagare?
- IRPEF ed addizionale regionale o comunale: il 15% sul reddito d’impresa o professionale.
- IVA: il contribuente forfettario deve applicare l’aliquota ordinaria del 22% su tutte le operazioni effettuate.
- INPS: in relazione alla tipologia di attività esercitata, i versamenti obbligatori variano dal 4,50% al 27,72% dei compensi lordi.
Inoltre, in alcuni casi, è previsto il pagamento della cassa professionale o INAIL.
È possibile dedurre le spese?
I soggetti che aderiscono al regime forfettario possono dedurre le spese sostenute per l’esercizio dell’attività, a condizione che queste non superino il limite dei 20.000 euro.
Inoltre, ai contribuenti forfettari è consentito dedurre un importo forfettario pari al 5% dei compensi lordi annui, fino a un massimo di 5.000 euro.
Tasse da pagare partita IVA Regime Forfettario
Cos’è il Regime Forfettario?
Il Regime Forfettario è una particolare forma di partita IVA rivolta ai contribuenti che svolgono attività d’impresa, arte o professione, ed è regolato dalle disposizioni contenute nel DL 34/2019 (c.d. Decreto Crescita).
Questo regime prevede una tassazione agevolata che permette ai contribuenti di applicare un’imposta sostitutiva del 15% sui redditi conseguiti, anziché pagare l’ordinaria imposta sul reddito delle persone fisiche (IRPEF).
Quali sono le tasse da pagare in Regime Forfettario?
In Regime Forfettario, i contribuenti devono pagare:
- Imposta sostitutiva: un’imposta sostitutiva del 15% sui redditi conseguiti.
- Addizionale regionale: un’addizionale regionale fino all’1,5% sui redditi conseguiti.
- Addizionale comunale: un’addizionale comunale fino al 3,9% sui redditi conseguiti.
- IVA: l’IVA è applicabile solo se si svolgono attività professionali e non a carattere d’impresa.
I contribuenti che applicano questo regime possono anche optare per la deduzione forfettaria dei costi per lavoro dipendente o dei costi per lavoro accessorio.
Conclusione
Il Regime Forfettario è una particolare forma di partita IVA rivolta ai contribuenti che svolgono attività d’impresa, arte o professione, ed è regolato dalle disposizioni contenute nel DL 34/2019 (c.d. Decreto Crescita). I contribuenti che applicano questo regime devono pagare un’imposta sostitutiva del 15%, un’addizionale regionale fino all’1,5% e un’addizionale comunale fino al 3,9%, nonché l’IVA se si svolgono attività professionali e non a carattere d’impresa.